martedì 2 febbraio 2016

Mazze maniche? Col cavolo!

    Nonostante sia ormai febbraio, le temperature di questi giorni sono primaverili.
Viene voglia anche a voi di mezze maniche?
E perché non farle con il cavolo?


Ingredienti per 4 persone:
- 1 cipollotto;
- 1 spicchio d'aglio (se vi piace);
- 1 peperoncino piccante (se vi piace);
- 1 cavolo o broccolo romanesco;
- pomodori pelati (400 gr circa);
- 5 filetti d'acciuga sott'olio (se non siete vegani);
- mezze maniche a piacere
- 5 cucchiai di pan grattato.
- olio d'oliva,
- sale e pepe q.b.
- pecorino o ricotta salata grattugiata

Occorrente:
    Per questa ricetta avete bisogno di una padella capiente dove cuoceremo il sugo, di una piccola padella dove cuocere il pan grattato e di una pentola in cui lessare il broccolo che una volta scolato, cederà il posto alla pasta, senza sostituire l'acqua di cottura.

Tritate finemente il cipollotto.
Ungete il fondo della padella con olio extra vergine d'oliva, senza fare troppa economia.
Unite la cipolla, se vi piace anche l'aglio e il peperoncino.
L'olio extra vergine d'oliva sarà l'unico alimento grasso di questa ricetta,
perciò essendo di derivazione vegetale non siate parsimoniosi.
  La cipolla, cuocendo cederà i suoi umori con l'aiuto di un pizzico di sale.
Quando saranno evaporati, ultimate la cottura a fiamma bassissima (usate il fornellino del caffè) aggiungendo un mestolino di acqua bollente.
Abbiate pazienza con la cipolla: per la giusta cottura ci vogliono tra i 20 e i 40 minuti e solo così il suo sapore non prevaricherà gli altri e risulterà digeribile.


 
 In una pentola alta e capiente, fate bollire l'acqua con una manciata di sale.
Non appena l'acqua bolle, mettete il broccolo romano a cuocere.
Si possono utilizzare anche il cavolo siciliano o il cavolo nero.
Il cavolo completa la cottura in 7-8 minuti.
Dovendolo saltare con cipolla e pomodoro e infine con la pasta, possiamo scolarlo già dopo 5 minuti.
    Tagliate le cimette del cavolo più o meno della stessa misura per ottenere una cottura omogenea.
Mentre il cavolo bolle, ultimate la cottura della cipolla e unitevi i filetti d'acciuga.
Dopo 5 minuti scolatele il cavolo, unitelo e stufatelo per qualche minuto nella cipolla.

 
Dopo aver saltato il cavolo, quando vedrete l'olio sfrigolare sul fondo della padella, unite il pomodoro.
I filetti d'acciuga si saranno disfatti nell'olio caldo cedendo tutta la loro sapidità,
 dunque non ci sarà bisogno di aggiungere sale.
Io ho usato dei pomodori pelati di produzione domestica, tipo San Marzano dal raccolto dello scorso agosto.
    Si possono usare pomodorini tipo pachino o datterini in concassé oppure in semplice dadolata.
Fate cuocere unendo due mestoli di acqua di cottura dei cavoli.
Nell' acqua bollente dei cavoli buttate la pasta.



    In una padella piccola unta di olio intanto, versate il pan grattato con un pizzico di sale, pepe o peperoncino.
Fate tostare il pan grattato finché non assumerà un bel colore brunito.
    Il pan grattato, in base alla ricetta, può essere aromatizzato con finocchio selvatico, rosmarino, aglio o prezzemolo e darà al vostro piatto una consistenza piacevolmente ruvida e croccante e quella spinta di sapore rustico di un tempo.
    La "mollicata" infatti è un antico espediente della cucina meridionale per insaporire i piatti con del semplice pane avanzato, specie quando non vi era disponibilità di formaggio da grattugiare.


 
La pasta è pronta da scolare.
Il pomodoro è cotto e tutti gli ingredienti in padella si sono coniugati in un matrimonio d'amore.
Saltate la pasta sulla fiamma viva e preparatevi alla degustazione.
Gli aromi di cipollotto, alici e peperoncino sono un letto su cui giacciono pomodori e broccoli insieme ad una languida pasta fumante.
     Impiattate terminando il piatto con un paio di generose cucchiaiate di mollica fritta.
E se vi piace del formaggio pecorino stagionato o ricotta salata infornata.



E buon appetito! 



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