mercoledì 27 gennaio 2016

It's a wonderful life

    "Non voglio andare in paradiso. L'inferno è molto meglio. Pensa alle persone interessanti che potresti incontrare laggiu" Freddie Mercury, intervista del 1985.
Alcuni di noi sono travolti dal dolore di queste perdite, permettetemi un piccolo omaggio.

Lemmy Kilmister  (28 dic. 2015)
    Alto, barcollante e cupo. Baffi prussiani che celavano a malapena due vistosi porri sulla guancia. Si metteva sull'attenti contro l'asta del suo microfono, altissima. Basso Rickenbacker d'ordinanza, infilato in un Marshall a tutto volume e fuzz.
"We are Motorhead and we play rock and roll!" urlava con la sua voce roca all'inizio delle performance.
Si dice che fumasse due pacchetti di sigarette al giorno, accompagnate da due bottiglie di Jack. E speedball.
Collezionista di articoli militari nazisti, su youtube lo potete persino vedere in alta uniforme da SS alla guida del suo carrarmato tedesco.

David Bowie (10 gen. 2016)
    Bowie è un tramite per altre dimensioni.
Il suo manifestarsi corporeo è come quello di un fluido che prende forma solo attraverso l'arte.
    I suoi occhi spaiati sono due portali verso gli "infiniti", creature ultraterrene descritte nel 1974 a Burroughs nella celebre intervista per il Rolling Stone.
    Il suo mutare continuo è l'unica soluzione per sfuggire alle creature di luce che lo hanno abbandonato sul pianeta Terra.
Oggi la sua stella è nera.
Sono venuti a riprenderselo.


Glenn Frey (18 gen. 2016)
    La sdolcinata e melodiosa ballad "Hotel California", dall'omonimo album degli Eagles del 1976 nasconde una storia tetra di sangue e maledizione, degna del migliore Stephen King.
    E' il tramonto su una highway californiana e un guidatore solitario in preda agli effetti dell'erba vede la luce di un lontano Motel.
Lo riceve una donna attraente che gli accende una candela e gli indica la sua camera, alla fine di un buio e lungo corridoio.
Qui lo straniero avverte delle voci, come in un jingle pubblicitario: "Benvenuti all'Hotel California, un posto così carino, un posto così accogliente. C'è sempre posto all'Hotel e puoi trovarci aperti tutto l'anno"
Ancora incantato dalla donna, l'uomo cerca di togliersela dalla mente:"sarà la tipica californiana tutta gioielli e auto di lusso- pensava tra sé e sé- una con tanti amanti giovani conosciuti ai festini nelle ville".
    Per conciliare il sonno, ha bisogno di bere e chiama il servizio in camera:"non serviamo alcolici da almeno 7 anni, signore" gli rispondono. Quando finalmente si addormenta, proprio nel cuore della notte, sente di nuovo l'eco di quelle inquietanti voci lontane e si sveglia.
Non appena apre gli occhi, si vede riflesso agli specchi appesi sul soffitto. E' nella camera di quella donna dell'ingresso. Lei gli versa dello champagne rosè e con aria seducente gli dice:"Qui siamo tutti prigionieri dei nostri capricci (o vizi)". Intanto nella stanza del Padrone si sono tutti radunati per una macabra festa. Tutti lo hanno pugnalato con le loro lame d'acciaio ma non sono riusciti ad uccidere la Bestia.
    L' uomo in preda al panico si da alla fuga:" l'ultima cosa che ricordo è che stavo correndo verso la porta- dice in prima persona- dovevo tornare indietro da dove ero venuto". Ma il portiere di notte  lo ferma subito:"Rilassati, qui siamo programmati per accogliere- gli fa beffardo- Potrai fare il check out quando vuoi ma non ti lasceremo più partire da qui"

Jimmy Bain (24 gen. 2016)
    Assoldato nella formazione storica dei Rainbow di Ritchie Blackmoore, Jimmy Bain partecipa ai progetti solisti di Phil Lynott dei Thin Lizzy, poi incide e suona in due tour con Gary Moore, infine con i Dio di Ronnie James. Ma anche i rocker hanno un cuore.
    Nell'estate del 1977 durante il Reading Rock Festival ebbe una storia d'amore con una giovane nobile inglese. Lady Sophie, figlia del sesto Marchese di Bute John Crichton-Stuart, un ricco benefattore e mecenate scozzese, il quale però non aveva in simpatia i musicisti rock, tanto da aver cacciato i Rolling Stones dal suo Castello di Cardiff dopo una loro performance.
    Ma per amore di sua figlia, il marchese volle conoscere il fidanzato, il quale dichiarò alla stampa di non avere affatto alcuna intenzione di sposare la giovane Lady: "Vogliamo solo spassarcela" disse ai rotocalchi. E così fu.
Il fidanzamento di Jimmy e Lady Sophie non fu lungo e nemmeno il ventennale matrimonio del Marchese con la prima moglie Nicole riuscì a superare quell'estate 1977. Coincidenze? Non credo proprio...

Black (26 gen.2016)
    Nonostante l'arrangiamento e il sound piuttosto datato, questa hit è riuscita a durare più di trent'anni, rinfrescata di tanto in tanto da una cover. In Italia quella poco convincente di Zucchero si affianca a quella più groovy di Giuliano Palma e la più recente versione è dei torinesi Perturbazione.
 L'andamento raggae in levare, la voce malinconica e il sassofono, insieme al ciuffo e al trench di Black sono tutti segni degli anni 80 e di quella wonderful life dei tempi che furono.

Nessun commento:

Posta un commento